Comparaison n’est pas raison
Dans l’histoire, comme aussi dans la vie, comparaison n’est pas raison. Étant très engagé dans les activités de RESF j’ai eu très souvent l’occasion d’entendre les parallèles faits entre le sort réservé aux enfants des sans-papiers aujourd’hui et celui réservé aux enfants juifs pendant l’occupation.
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Manifeste de Fortaleza
Manifeste des Universités populaires et laboratoires sociaux
Les « porteurs de troubles mentaux » : une question de mots ?
La politique contre-nature de Mme Boutin
Seminario di Miguel Benasayag
La problematica del post-umano, la contaminazione della vita attraverso l’artificiale è una problematica centrale nel mio lavoro di ricerca scientifica, ma allo stesso tempo è per me importante interessarmi del campo dell’agire e del suo articolarsi nel sociale. Per questo trovo molto importante capire il problema centrale della crisi antropologica che stiamo vivendo : si tratta di approfondire la conoscenza di quel tratto comune, l’impotenza, che si presenta nella società ed anche quindi nell’ambito della attività clinica psicoterapica. Quel che sta capitando è che si verificano situazioni, come anche nel la crisi economica attuale, verso cui prevale un senso di impotenza. Il tratto particolare della crisi antropologica che stiamo vivendo è dato da questa idea dell’impossibilità dell’azione di fronte alla complessità della realtà del mondo.Continue Reading
Seminario Angelique del Rey
Sono una professoressa di filosofia e lavoro in una clinica per adolescenti con malattie fisiche e psichiche. In questo seminario presenterò la problematica di cui abbiamo scritto io e Miguel nel L’Elogio del Conflitto, da un punto di vista filosofico. Il nostro libro inizia con la constatazione che la rimozione del conflitto nella nostra società si verifica come fatto sociale e in particolar modo facciamo riferimento ad un fatto di cronaca che abbiamo usato per esplicitare tale constatazione.Continue Reading
Lettre aux Mouvements sociaux aux réseaux non-gouvernementaux et aux intellectuels
École innovante
Nous sommes professeurs de lettres et de philosophie dans un établissement public de France et nous voulons dire notre tristesse. Notre colère. Nous avons appris, il y a peu, que notre établissement déposait un projet d’ « école innovante » auprès du Rectorat, projet mené en partenariat avec… Microsoft ! Les établissements publics français ont une mission publique d’éducation. Ils doivent, cela va sans dire, évoluer avec leur société : si l’on tient absolument au novlangue actuellement en vigueur à l’Éducation nationale, disons qu’ils doivent « innover » ; mais quel besoin de le faire sous le coaching de Microsoft ?Continue Reading